L’analisi dei grafici è il cuore dell’analisi tecnica, gli indicatori tecnici più potenti che avete a disposizione sono i vostri occhi e la vostra testa.
Grafici a barre e grafici a candele: misurare i mercati con le barre dei prezzi
La maggior parte dei sistemi grafici sono impostati di default per mostrare grafici a barre, probabilmente la tipologia di grafici più ampiamente diffusa fra i trader occidentali.
I grafici a barre sono composti dalle barre dei prezzi, che includono i punti salienti di ciascun periodo di scambio – vale a dire l’apertura, il massimo, il minimo e la chiusura, il periodo è l’intervallo di tempo che avete scelto di analizzare, ad esempio 5 o 15 minuti per i trader di breve termine, o un’ora, quattro ore, un giorno o una settimana per i trader di lungo termine (sebbene valga la pena di notare come anche i trader di breve termine debbano aver consapevolezza di possibili evoluzioni a lungo termine). Ciascuna barra viene rappresentata da una linea verticale con un segno di spunta su ciascun lato della barra.
Il segno di spunta sul lato sinistro della barra di prezzo rappresenta l’apertura del periodo; il segno di spunta sul lato destro la chiusura dell’intervallo; il livello più alto e quello più basso della barra sono rispettivamente i massimi e minimi dell’intervallo.
Potete usare i grafici a barre per tracciare linee di tendenza, misurare i livelli di ritracciamento, e identificare una misura del livello complessivo di volatilità dei prezzi. Ciascuna barra rappresenta l’intervallo di scambio nel periodo di riferimento; più lunga è la barra, più ampio è l’intervallo e più alta è la volatilità (e viceversa per le barre più corte), i grafici a barre sono i più adatti per un’analisi relativamente semplice, ad esempio per individuare una tendenza complessiva.
Illuminare il cammino con le candele
Tra i favoriti vi sono indubbiamente i grafici a candele, grafici che consentono di individuare opportunità di scambio, specialmente nel caso di incombenti inversioni di prezzo, le candele giapponesi sono senza dubbio fra i più potenti strumenti di previsione a disposizione del trader.
I grafici a candele, nati in Giappone nel XVII secolo, sono fra le più antiche forme conosciute di analisi tecnica, i candlestick, forniscono una rappresentazione più intuitiva da un punto di vista visivo dell’andamento del prezzo rispetto a quella che potreste ottenere da un semplice grafico a barre, attraverso l’uso dei colori mostrano con maggiore chiarezza i punti salienti dell’azione dei prezzi di ogni giornata di scambio – apertura, chiusura, massimo e minimo.
Osservando un grafico a candela è immediatamente evidente come una candela sia chiara, e l’altra sia scura, cosa significa?
Pensate allo yen e lo yang, al bene e al male, le candele chiare indicano che livello di chiusura è stato più alto di quello di apertura, in altre parole identificano una chiusura in positivo, la candela scura indica che invece come il prezzo di chiusura sia inferiore a quello d’apertura identificando una sessione chiusa in negativo.
La parte chiara o scura nel mezzo della candela è chiamata corpo reale, o più semplicemente corpo; mostra la differenza fra l’apertura e la chiusura, le linee sopra e sotto il corpo sono dette code, ombre o stoppini; queste linee rappresentano i massimi e minimi del periodo di riferimento.
I grafici a candela danno risultati migliori nell’analisi di periodi misurabili in giorni o settimane, piuttosto che su intervalli inferiori al giorno, come un’ora o 30 minuti, la filosofia alla base dell’analisi delle candele prevede che sia necessario un giorno intero o una settimana di scambi prima che il mercato possa sviluppare uno scenario tale da fornire segnali adeguati circa gli sviluppi futuri.