Sono ormai disponibili anche sul mercato italiano numerosi modelli e marche di smartphone cinesi. Dopo un periodo in cui sembrava che non avrebbero riscosso alcun successo, oggi i clienti che si dicono soddisfatti sono numerosi, basta leggerlo dalle recensioni e dalle opinioni che si possono trovare su xiaomitoday.it. L’iniziale timore di molti italiani era dovuto essenzialmente al costo di questi dispositivi, decisamente inferiore rispetto a modelli di altre marche con pari caratteristiche tecniche. In realtà invece i telefoni costruiti in Cina sono ottimi prodotti, venduti a costi del tutto concorrenziali, le motivazioni sono per molti complesse da comprendere.
Il costo del lavoro in Cina
La principale motivazione per cui uno smartphone costruito in Cina costa molto meno rispetto ad uno costruito in Corea è una questione da correlare esclusivamente al costo del lavoro in quella Nazione. Stiamo infatti parlando di un luogo in cui non solo un operaio specializzato costa dieci volte meno rispetto ad un lavoratore simile in un altro Stato, che in più lavora molte più ore al giorno, e spesso non ha ferie o giornate di riposo. Inoltre anche le aziende che producono in Cina ma per committenti stranieri tendono a chiedere cifre più elevate quando sanno di poterlo fare: in Cina il costo della vita è di molto inferiore rispetto a quello dei Paesi occidentali. Io risultato è facile da comprendere: lo stesso prodotto che rimane all’interno del mercato cinese, per essere venduto a connazionali del produttore, ha un prezzo di costo inferiore. Se poi consideriamo che la maggior parte dei prodotti tecnologici costruiti in Cina non ha componenti provenienti da altre nazioni, appare facile capire il perché dei costi così bassi per smartphone e dispositivi wearable di varia natura.
La qualità
In linea di massima i telefoni costruiti in Cina hanno caratteristiche simili rispetto a quelli di marche che utilizzano materiale proveniente anche da altre nazioni. Certo poi conviene sempre valutare caso per caso; spesso infatti anche il modello di punta, quello top di gamma, contiene alcune componenti che, in alcuni casi, non sono i migliori disponibili in quel momento sul mercato. A livello di utilizzo questa caratteristica può non fare la differenza, ma lo fa certamente a livello di costo dell’oggetto.
Il costo della ricerca e dello sviluppo
Quando si considera il prezzo di un prodotto si tende a dimenticare il costo del reparto ricerca e sviluppo. Stiamo parlando di un reparto che in genere è in perdita: non crea ricchezza, in quanto non “vende” nulla, ma ha un costo elevatissimo. Le principali aziende del mondo che producono smartphone investono ogni anno cifre spaventose in ricerca, per riuscire ad avere tra le mani costantemente i prodotti migliori, le idee più innovative. Per una casa cinese questa voce di bilancio ha un peso decisamente inferiore rispetto a quello delle aziende che operano al di fuori della Cina, in quanto gli ingegneri che vi operano percepiscono uno stipendio sicuramente alto, ma non paragonabile a quello di un ricercatore che lavora per i marchi più noti della telefonia mondiale.