Trasformare un'idea in un progetto è tanto affascinante quanto complicato, ecco perché molto spesso si ricorre a un prestito per poter avere il capitale da investire.
Che sia un progetto personale o lavorativo, richiedere un prestito finanziario è un'operazione semplice dal punto di vista tecnico ma che ovviamente richiede determinate garanzie che devono essere presentate all'istituto di credito, il quale dovrà dare un parere positivo o negativo per l' erogazione del prestito.
Quando si decide di richiedere un prestito, si è spesso dubbiosi e pieni di domande in quanto non tutti sanno come funziona e quali sono i requisiti che servono per poter ottenere il prestito desiderato.
In questo articolo andiamo a scoprire quali tipologie di prestiti esistenti, che requisiti servono e come scegliere la soluzione migliore.
Quali sono le tipologie di prestiti?
Un prestito personale può essere richiesto per diversi motivi. Fondamentalmente possiamo distinguere tre categorie di prestiti differenti, ovvero:
- Prestiti per l'acquisto di un veicolo, che sia un'auto, una moto, un camper e così via.
- Prestiti per la casa, parliamo per esempio dell'acquisto di mobili, elettrodomestici o ristrutturazione.
- Prestiti personali che riguardano somme che servono per cure mediche, viaggi, cerimonie, consolidamento debiti ecc…
Quali sono i requisiti per poter accedere a un prestito?
Il prestito è a tutti gli effetti un contratto nel quale un soggetto riceve una determinata somma di denaro che si impegna a restituire versando una rata mensile concordata per un tempo prestabilito.
Come abbiamo detto, l'istituto di credito prima di decidere se autorizzare il prestito deve verificare la sussistenza di determinati requisiti che possono garantire la solvibilità del richiedente.
In sostanza, i prestiti possono essere richiesti da soggetti maggiorenni che hanno i seguenti requisiti:
- Reddito dimostrabile: la prima cosa che viene richiesta è appunto l'esistenza di un reddito documentabile. Se il richiedente è un dipendente dovrà presentare il contratto di lavoro, le buste paga e il modello 730. Se invece è un lavoratore autonomo, sarà necessario presentare il Modello Unico. In caso di pensionato, basterà semplicemente presentare il cedolino della pensione.
- Non avere segnalazioni pregresse: un altro aspetto fondamentale che viene valutato dall'istituto di credito riguarda l'eventuale presenza di segnalazioni come cattivo pagatore, ad esempio si può essere segnalati al CRIF, ovvero la centrale rischi della Banca d'Italia.
È importante sapere anche che si valuta il rapporto rata reddito, che solitamente non deve superare 1/3 del reddito netto. Questa logica viene applicata anche per evitare che il richiedente possa trovarsi in situazioni di difficoltà senza riuscire a pagare la rata mensile.
Come scegliere il prestito
Oggi il mercato dei prestiti finanziari offre molteplici possibilità, ma è bene sapersi muovere per scegliere il prodotto adatto alle proprie necessità.
Appare evidente che la prima cosa da valutare riguarda il tasso di interesse e in questo senso è opportuno visionare il contratto nel quale vengono riportate il TAN, ovvero il costo del denaro su base annua espresso in percentuale, e il TAEG che riguarda tutti i costi del prestito compresi gli interessi.
Inoltre, è bene conoscere l'importo totale esatto da rimborsare, quindi la cifra complessiva che il consumatore dovrà restituire.
Data la quantità di proposte presenti sul mercato, è bene fare un'opportuna analisi dei vari prestiti, confrontando le offerte migliori per compiere una scelta consapevole e conveniente.
Online si possono trovare diversi siti che consentono di fare un confronto diretto tra più soluzioni, la cosa importante è valutare attentamente ogni singolo aspetto contrattuale.