È capitato a tutti di prendere il raffreddore almeno una volta nella vita. Generalmente a causa di un'infezione virale tende a scomparire nell'arco di pochi giorni, ma può persistere quando la persona colpita è particolarmente debole o cova altri malesseri. Se non è accompagnato da febbre, dolori, disturbi gastro-intestinali o di altra natura è possibile combatterlo rafforzando il sistema immunitario, ma anche con l'aiuto di rimedi naturali e farmaci in grado di alleviarne i sintomi, ovviamente dopo aver richiesto un parere medico .
Raffreddore, come curarlo agendo sul sistema immunitario
Lavorare sulle difese immunitarie permette non solo di guarire più velocemente da questo disturbo, ma anche di prevenirne la ricomparsa. Il punto di partenza per prepararsi agli attacchi dei virus e alle malattie da raffreddamento è, sicuramente, puntare su un'adeguata idratazione e una sana alimentazione. A tavola non devono mai mancare frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, piccole quantità di carne e di olio extra-vergine d'oliva, indispensabili per un organismo efficiente.
Un buon sonno contribuisce a una remissione più rapida dei sintomi, mentre svolgere una moderata (ma regolare) attività fisica ed evitare i colpi di freddo sono dei toccasana a livello preventivo. Da non trascurare le più elementari norme igieniche, come il lavaggio delle mani, il frequente ricambio dell'aria, la pulizia degli ambienti e degli oggetti di uso comune.
Rimedi naturali contro i sintomi da raffreddamento
I principali segni di un raffreddore sono sensazione di naso ostruito (congestione nasale), modifiche nella quantità e nella consistenza del muco (da liquido a estremamente denso), alterazioni della voce, depositate o perdita della percezione di odori e sapori. Tali sintomi possono presentarsi tutti o solo in parte, con intensità variabile da persona a persona.
Per trovare sollievo da questo disturbo può essere utile fare dei lavaggi nasali con soluzione ipertonica o fisiologica: la prima è più concentrata rispetto alla seconda, pertanto più adatta in caso di forte congestione nasale. Usarne 1 o 2 fiale al giorno a seconda delle necessità, prestando particolare attenzione al mattino e alla sera prima di andare a dormire.
Un altro aiuto proviene dagli oli essenziali estratti da erbe aromatiche balsamiche come eucalipto, menta, rosmarino e anice stellato. Ne basta qualche goccia in un pentolino pieno di acqua portata a ebollizione, dopodiché avvicinare il viso e coprire la testa con un asciugamano per 10-15 minuti. Si può ripetere l'operazione fino a 2-3 volte al giorno, avendo cura di evitare forti sbalzi di temperatura.
Raffreddore, i farmaci fanno davvero bene?
Se l'infezione è batterica la cura prevede l'assunzione di un antibiotico previa ricetta; se, invece, è virale (come nella stragrande maggioranza dei casi) bisogna attendere la regressione spontanea del disturbo, poiché i medicinali contrastano i sintomi ma non rimuovono la causa. Gli spray vasocostrittori servono in presenza di congestione nasale, ma il loro impiego non deve andare oltre i 7-10 giorni: in caso contrario si potrebbe andare incontro alla dipendenza da rimbalzo, solitamente trattata con cortisonici.
Unguenti balsamici e aerosol sono utili per rimuovere il catarro, mentre compresse per la gola e sciroppi potrebbero aiutare quando il raffreddore è accompagnato da faringite o tosse. Anche quando si utilizzano preparati da banco occorre richiedere sempre il parere del proprio medico e rispettare le modalità di somministrazione indicate sul foglietto illustrativo, senza superare i dosaggi consigliati. Tale avvertenza vale soprattutto per bambini, persone anziane e con patologie pregresse, onde evitare effetti indesiderati.